Come Riconoscere i Cappelletti di Qualità

Chi non ha mai mangiato la domenica o a Natale i Cappelletti fatti dalle sapienti mani della nonna o della mamma che si sfidano in epiche gare culinarie pari a quelle dei migliori chef internazionali?

Al giorno d'oggi però, con i ritmi sempre più frenetici che ci impone la società, non si ha più molto tempo per preparare questo piatto meraviglioso in casa, ed allora si ricorre ai professionisti che di pasta fresca ne hanno fatto il proprio mestiere. 

Capita spesso però di non trovare nel cappelletto che stiamo cercando quello che il venditore promette di offrirci. Questo perchè moltri produttori utilizzano espedienti economici che permettono di lavorare meglio e guadagnare di più a discapito della qualità del prodotto.

E allora come riconoscere un Cappelletto di qualità rispetto ad uno, dicamo così "commerciale"?

La regola fondamentale è solo UNA ed è sempre la stessa valida per ogni prodotto alimentare che si acquista quando si fa la spesa: LEGGERE BENE L'ETICHETTA O IL LIBRO DEGLI INGREDIENTI!

Si perchè è proprio dall'etichetta che si riconosce un prodotto di qualità, poichè contiene tutte le informazioni necessarie per capire come è fatto.

Di seguito voglio Illustrarti le 3 cose da tenere in considerazione al momento dell'acquisto.

1) Gli Ingredienti

Gli ingredienti devono essere riportati obbligatoriamente in etichetta e sono disposti in ordine decrescente in base alla quantità. Sono la vera cartina tornasole della qualità del prodotto e vanno valutati con attenzione. Vediamone qualcuno:

Il Pane Grattugiato

Il pane viene usato come riempitivo a basso costo. Serve infatti per recuperare il calo di peso che subisce la carne quando viene cotta. Inoltre viene aggiunto nel ripieno per renderlo più asciutto affinchè non intasi i macchinari mentre formano i cappelletti. L'etichetta ci da un'idea della quantità di pane utilizzato. Se compare tra i primi ingredienti può significare che è stata utilizzata una carne molto grassa (di pancia, a basso costo) e quindi è stato necessario aggiungerne parecchio per asciugare il ripieno, contrariamente se il pane è assente o si trova nelle ultime posizioni della lista, la carne è probabilmente più magra e di buona qualità.

La Carne

La nuova normativa prevede l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti i tipi di carne utilizzata come ingrediente. Scegli sempre carne italiana poichè la filiera integrata, cioè che garantisce il controllo di tutte le fasi dai mangimi, l'allevamento, il trasporto, la macellazione e lavorazioni successive, fino alla distribuzione e la vendita, assicurando il rispetto delle norme igieniche e di quelle relative alla salubrità dei prodotti immessi sul mercato, fa delle catene di produzione di carne italiana tra le più controllate.

Il Glutammato Monosodico

Viene usato nel ripieno come esaltatore di sapidità. Serve per reintegrare il sapore della carne che si perde con l'aggiunta di un alimento insipido come il pane grattugiato. E' obbligatorio dichiararlo in etichetta e viene indicato con la sigla E621.

2) La Data di Scadenza

Altro elemento importante da tenere in considerazione è la durata dei cappelletti rispetto al metodo di conservazione:

Primo: evita subito quelli che si trovano sullo scaffale del supermercato e non sono stoccati al freddo perchè sono pieni zeppi di conservanti.

Secondo: Se non sono confezionati in atmosfera modificata, i cappelletti si conservano circa 3-4 giorni ad una temperatura tra 0-4 gradi C. Perciò diffida di prodotti con la data di scadenza che dura mesi solo grazie al frigorifero.

3) Il Prezzo

E' un fattore molto importante da tenere in considerazione: Tieni presente che un ottimo cappelletto artigianale chiuso a macchina non deve costare meno di 15 euro al kg, mentre se sei alla ricerca di un cappelletto chiuso a mano, il costo può variare dai 30/40 euro al kg in su.

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